L’erba legale, cosìddetta cannabis light non è solo un grande business per agricoltori e imprenditori, è servita anche a far calare lo spaccio di cannabis illegale.
Nel piccolo del nostro settore, e nonostante le grandi lacune legislative, in Italia è andata allo stesso modo che nei paesi in cui la cannabis è legale dal punto di vista ricreativo: dal momento che la gente ha accesso libero alla sostanza, come è giusto che sia, preferisce recarsi nei negozi ad acquistare una sostanza controllata, sulla quale si pagano le tasse, piuttosto che rivolgersi agli spacciatori.
Nonostante in Italia, la cannabis light venga proposta per motivi legali come prodotto tecnico o da collezione, tutti sanno che le persone che l’acquistano lo fanno per fumarla, e il fenomeno ha quindi contribuito a far calare lo spaccio di quella illegale.
L’ERBA LEGALE RIDUCE IL CONSUMO DI CANNABIS TRADIZIONALE?
Lo è secondo questo studio (che ha come focus quello di analizzare come il mercato di cannabis light abbia influenzato quello della marijuana).
Si tratta di una ricerca condotta dai dipartimenti di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Salerno insieme al dottor Leonardo Madio dell’Università di York che hanno impostato un modello di studio per rispondere a questa importante domanda.
ERBA LEGALE: LO STUDIO
Lo studio analizza i dati fin dall’introduzione della legge numero 242 a dicembre 2016 per poter studiare l’andamento dei due mercati.
Vengono prese in esame anche le condizioni che sono favorevoli alla coltivazione della cannabis per poter ottenere risultati ancora più indicativi.
I RISULTATI
CONCLUSIONI
Prima di tutto riguardo al consumo di cannabis light (che risulta realmente alternativo a quello della cannabis tradizionale), affermando quindi l’esistenza di un target importante di persone che preferisce le infiorescenze light proprio in virtù del fatto che non “sballano”, generando un’esperienza di consumo apprezzata per gli odori e i sapori così simili a quelli che caratterizzano la sostanza illegale, oltre che ai benefici del cannabinoide principale CBD – non psicoattivo.
[ Fonte articolo : canapaindustriale ]
La cannabis in Italia è legale solo sotto prescrizione medica e il THC è nella tabella delle sostanze considerate droganti.]